sperimentazione didattica
iniziata nell'anno 1997/98
nella classe 3° delle elementari di Canazei
nel Circolo Didattico di Moena - (TN)
dal titolo
DAL PENNINO AL COMPUTER








la storia dell'inizio di questo progetto 

dal pennino al computer…e ritorno 
che è un po' come dire Dagli Appennini alle Ande... e ritorno, passando per le Dolomiti

Settembre 96 Da pochi giorni sono stato nominato direttore didattico nel circolo della Val di Fassa. Così, da buon neo-direttore, nelle prime settimane del nuovo anno scolastico, mi reco a far visita alle classi. Nella classe seconda di Canazei, pochi minuti dopo il mio ingresso in aula, un particolare mi colpisce: gli scolari usano la penna stilografica. Qualche giorno dopo azzardo chiedere alla maestra Adriana Sartore il motivo di questa scelta. La maestra mi spiega che il fatto di usare la penna stilografica abitua il bambino a scrivere meglio, a non cancellare col bianchetto e a dosare meglio il tono muscolare della mano. Sono le stesse opinioni che io ho espresso in un capitolo del mio libro La scuola ecologica (*). Immediatamente le propongo di far provare ad usare in classe cannetta, pennino e inchiostro con relativo calamaio. Così alcune settimane dopo mi presento sempre nella classe seconda con un mazzo di cannette, pennini a volontà e inchiostro.
Poi accade che la maestra Adriana mi invita a visionare il metodo che lei, da anni, usa per archiviare e documentare il suo lavoro quotidiano a scuola. Scopro così di avere a che fare con una persona esperta sia di pennini che di computer, con grande passione didattica e con spirito pragmatico, capace cioé di concretizzare una idea, un sogno. Nasce così l'idea di preparare, insieme alla collega Nicoletta, un progetto di sperimentazione didattica sull'uso del computer in classe...e, in poche settimane, il documento è pronto. Il progetto viene presentato, per l'approvazione, al collegio docenti del 19 dicembre 96, esattamente 4 mesi prima della presentazione, alla scuola italiana, da parte del Ministro Luigi Berlinguer, del Piano Nazionale di Sviluppo delle Tecnologi Didattiche. Andando a confrontare i due documenti scopriamo delle incredibili coincidenze. Ci sentiamo confortati e così, senza aspettare i tempi ministeriali, immediatamente partono le iniziative per concretizzare il progetto. 
Incontri con i genitori, consiglio di circolo, richieste di finanziamento. In pochi mesi il tutto è fatto...e col nuovo anno scolástico è possibile iniziare la sperimentazione. Questo è l'antefatto. Poi ci sono i documenti, le lettere, l'esperienza didattica in classe, l'entusiasmo dei bimbi e delle bimbe e il sostegno dei genitori, dei colleghi, della Amministrazione Comunale di Canazei, dei consigli di frazione e della Cassa Rurale.
Nel futuro mi auguro di poter ritornare nelle classi della scuola di Canazei e di trovare accanto alle splendide attrezzature multimediali, il pennino col calamaio e magari un banco da falegname con martello chiodi e pinze. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che i bambini amano usare il computer, viggiare in Internet, ma anche giocare a calcio, scrivere col pennino e saper piantare chiodi col martello. 

(*) Cfr. il capitolo Penne gessetti e matite in "La scuola ecologica" di Gianfranco Zavalloni, Ed. Macro, Sarsina 1996

Scarica il progetto e la traccia della conferenza per genitori ed enti
>> Pennino e Computer.doc<<










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