Semplificare a scuola, coniugato alla maniera di Gianfranco, significa lasciare più spazio al gioco, al corpo, alla curiosità, all’agio e lo stare bene a scuola, alle attività manuali, alla storia locale, al dialogo, al ridere a scuola, partire dalle piccole cose per arrivare a comprendere le “cose grandi”.

Semplificare non vuol dire per un insegnante o per una scuola, fare meno fatica o rischiare di meno. Significa impegnarsi e portare le proprie compentenze all’interno della scuola, o portare qualcuno che ne abbia.

Se si riesce in questo intento vuole dire essere un insegnante più felice a scuola, e un insegnante più felice sgrida di meno e sorride di più. I bambini felici imparano meglio e c’è meno bisogno di “sgolarsi”.



SEMPLIFICARE E' PIU' DIFFICILE

Complicare è facile,
semplificare é difficile.
Per complicare basta aggiungere,

tutto quello che si vuole: 

colori, forme, azioni, decorazioni,
personaggi, ambienti pieni di cose.
Tutti sono capaci di complicare.
Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere,
e per togliere bisogna sapere che cosa togliere,
come fa lo scultore quando a colpi di scalpello
toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c'é in più.
Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno
una scultura bellissima, come si fa a sapere
dove ci si deve fermare nel togliere, senza rovinare la scultura?
Togliere invece che aggiungere
vuol dire riconoscere l'essenza delle cose
e comunicarle nella loro essenzialità.
Questo processo porta fuori dal tempo e dalle mode....
La semplificazione è il segno dell'intelligenza,

un antico detto cinese dice:
quello che non si può dire in poche parole
non si può dirlo neanche in molte.


Bruno Munari




Condividere a scuola e fra le scuole..



QUANTO È IMPORTANTE VOLERSI BENE

Appello a direttrici e direttori didattici


lettera inviata il 16.09.1999 ad alcuni colleghi direttori/trici e ispettori/trici


Ci sono due virus nell’aria e che in questo periodo possono annidarsi nel DNA delle direttrici e dei direttori didattici (futuri dirigenti scolastici): sono i virus della “gelosia” e dell’”invidia”. Alcuni di noi si stanno attrezzando per formare una buona difesa immunitaria, prima che lo stress da “corso dirigenziale” faccia indebolire il fisico, la mente e lo spirito. Abbiamo scoperto che la “convivialità” e la “solidarietà” possono essere, insieme al “riso e allo humor”, buoni antidoti alla possibile futura epidemia, che porterebbe inevitabilmente alla solitudine e allo sconforto (credo che in termini scientifici si dica “burn out”).
Poichè il primo saggio letto nella mia vita è stato lettera ad una professoressa, prendo
spunto da don Milani, per affermare che “sortirne da soli è egoismo, sortirne insieme è politica”.

Eccovi allora la proposta concreta. Tutti noi abbiamo, a livello personale o di direzione
didattica, il collegamento con posta elettronica (volgarmente detta EMAIL). Propongo quindi di usare questo strumento per scambiarci documenti (volgarmente detti file) che

• possiamo reperire su internet
• produciamo personalmente
• produciamo con il personale di segreteria.

Questo eviterà soprattutto alle nostre direzioni e alle segreterie di impiegare tutti quanti ore e ore per battere su computer (volgarmente digitalizzare)

• documenti,

• schemi di lavoro,

• delibere.

Questo si chiama anche solidarietà.
Ma direi di più: ai sensi delle normative sull’autonomia potremmo istituire una vera propria rete fra direzioni e “suddividendoci i costi” pagare il lavoro di una o più persone che svolgano il lavoro di un vero e proprio “server”. Ho imparato questo dalla esperienza di Retemar, una rete fra scuole materne delle Marche, ben condotta dall’ottimo Ispettore Tanoni. Io comunque parto subito per consigliarVi alcuni documenti che trovate nel sito internet
http://www.edscuola.com
Nella finestra ricerca E&S cliccate sul sull’elenco (volgarmente detto menu a tendina) didattica e aprite il documento. Selezionate ora Guida al POF: Le Funzioni Obiettivo di Vincenzo Disceglie. Lì trovate uno schemi ben fatti e tutte le delibere già pronte.
Sono solo da scaricare o copiare. Fra l’altro sono in formato word.

Questo appello è mandato ad una newsgroup di direttori e direttrici didattiche ed ispettori, che fin da domani andrò ad aggiornare.
Buon lavoro!!


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