IL CANTO DELL’ACQUA
Un pò di tempo fa ho fatto un sogno particolare.
Sto’ scendendo a piedi a Vetracchio (un borgo di case in pietra circondato da pagliai, in comune di Sarsina, dove viveva Gildo) e all’entrata del paese sento un dolce vociare. All’interno di una caverna scavata nel tufo ci sono cinque-sei uomini affacciati su un pozzo che rimane nel fondo della grotta. Entro e noto che uno di questi tipi é sdraiato ventre a terra e con un bastoncino crea piccole onde concentriche nell’acqua del pozzo. Chiedo spiegazioni... chiara è la risposta:
" smuovendo l’acqua con questo bastoncino speciale lei canta!"
Ecco, tutto canta, basta non avere fretta, stare in silenzio, avere buone orecchie.
Nel mese di ottobre sono uscito in passeggiata coi bimbi di Rontagnano. Si camminava protetti dall’ombra di querce secolari e ad un certo punto Edmea (sette anni) mi dice: " Senti, arriva il vento, se stiamo in silenzio sentiamo la voce degli alberi". Così la voce si fa canto e il canto é voce purissima.
Per completare queste righe voglio aggiungere che io e Gianfranco siamo all’ottavo libro, che ogni anno stampiamo con maggior piacere... sono le nuvole, la luna, i personaggi che sono prima felici incontri e poi amicizie che riempiono i giorni: Mariù, Dina... il titolo del micro-libro di quest’anno è tenero e felice: "Tutto canta".
I primi tre scritti sono dedicati a Michele Massarelli, nel tenero ricordo di Grazia.
 Fabio Molari
Dicembre 2003

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